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  Peeling e rinnovamento nella chirurgia estetica  

Peeling - Il Peeling del viso in medicina estetica

Cos'è il peeling e la sua azione sulla pelle.
Il peeling rientra fra i trattamenti di medicina estetica ed è diretto a correggere l'aspetto della cute del viso, attraverso un'azione levigante e di ringiovanimento.

 
  Il peeling chimico del volto si avvale dell'azione di alcune sostanze chimiche le quali, applicate sulla pelle, hanno effetto esfoliante e determinano il ricambio cellulare della pelle.
I meccanismi ed i vantaggi con cui il peeling chimico agisce sono molteplici:

- Ottenimento della rigenerazione cellulare (turnover) attraverso la asportazione e la esfoliazione delle cellule morte dello strato corneo dell'epidermide. Ciò promuove una incisiva velocizzazione del naturale ricambio cellulare del derma.

- Rimozione delle cellule danneggiate e degenerate le quali dopo l'esfoliazione vengono sostituite da cellule epidermiche nuove e sane.

- Favorisce un'infiammazione cutanea che attiva la benefica produzione di collagene ed elastina all'interno delle parti trattate. Questo meccanismo permette di rivitalizzare e di ringiovanire il derma infatti, l'attivazione dei fibroblasti sortisce la produzione di collagene autologo.

Con il peeling del volto si può operare a diverse profondità del derma. Generalmente, per contenere al massimo rischi ed effetti collaterali, si preferisce agire con più sedute di peeling di profondità medio-bassa.

Storia e provenienza del peeling
È importante conoscere la storia del peeling, come quella di qualsiasi altro trattamento al fine di comprenderne la validità e la sicurezza dal punto di visto clinico.
Il peeling figura già nelle tradizioni delle antiche civiltà dell'Egitto, della Grecia, della Turchia, dell'India e di Babilonia. Le sostanze impiegate erano di origine vegetale commiste a zolfo, polvere di pietra pomice ed altre polveri minerali, polveri di piante e di fiori essiccati.
Questa tradizione si è diffusa e protratta fino al termine del XIX° secolo, quando il medico tedesco Paul Gerson Unna si dedicò alla sperimentazione di numerose sostanze e metodiche inedite per il peeling dell'epoca. La novità introdotta che rese il peeling più efficace, asettico e apprezzabile fu l'introduzione delle sostanze chimiche fra le quali l'acido tricloracetico, l'acido salicilico, la resorcina e il fenolo.
Questi studi pioneristici, unitamente agli studi e ai contributi di La Gassè, Van Scott, Yu e Murad hanno condotto alle avanzatissime e accuratissime tecniche di peeling attuale che coniugano la sicurezza per la salute all'alto potenziale estetico. 

Campi di Utilizzo
Il peeling risulta utile sia negli inestetismi che nelle patologie cutanee.
Possono essere trattati e risolti con successo le seguenti eventualità:

Cheratosi e invecchiamento cutaneo
Cicatrici da acne
Smagliature
Rosacea
Discromie
Acne
Dermatite seborroica
Radiodermiti

 

Validità dei risultati.
Il peeling si propone di perfezionare l'aspetto della pelle del viso ed ottiene indiscutibilmente il risultato poiché rimuove gli strati superficiali dell'epidermide che possono risultare danneggiati o spenti.

I tempi di ristabilimento della pelle dopo il trattamento.
Il tempo di guarigione dell'epidermide, dopo essere stati sottoposti ad un trattamento di peeling, è compreso fra 4 e 12 giorni in base alle concentrazione delle sostanze utilizzate.

Il post-trattamento.
Dopo la seduta in cui si viene sottoposti al peeling, la pelle subisce delle modificazioni transitorie, quali rossore ed incupimento, che perdurano per 8-10 giorni fino a scomparire ad avvenuta e completa esfoliazione.

Effetti indesiderati della procedura.
Difficilmente con il peeling chimico determina problematiche o complicanze post trattamento.
In ogni caso, proprio a causa della delicatezza delle parti trattate e della diversa tipologia di pelli e di storie cliniche è assolutamente necessario che il trattamento venga eseguito da professionisti preparati e attenti alla salute generale del paziente.
Nella letteratura medica si annoverano rari episodi di infezioni o esiti cicatriziali dovuti a ipersensibilità individuale e che, tuttavia, non hanno una incidenza significativa in termini percentuali e possono senz'altro essere prevenuti attraverso lo studio del paziente e la scelta della formulazione del peeling ad hoc.

Vari tipi di peeling
Il peeling, non presenta una composizione univoca, bensì, in base al tipo di sostanza impiegata ed alla profondita cui agisce il trattamento, può ricevere vari tipi di classificazione.
Con il criterio della profondità di azione nel derma vengono individuati i seguenti tipi di peeling: molto superficiale, superficiale, medio-profondo, peeling profondo.

Le sostanze utilizzate per il peeling chimico
Acido glicolico
Resorcina
5-Fluorouracil (5-Fu)
Acido retnoico
Peeling TCA Acido tricloroacetico
Acido salicilico
Acido piruvico
Alfa-idrossi-acidi
Fenolo
Jessner' s Solution
TCA
Acido ascorbico
Acido lattico
Alfaidrissiacidi
acido tioglicolico o acido mercaptoacetico
Peeling Alfa beta complex
Peeling HPP (High Potency Peel)
Peeling Acido Mandelico
Peeling Yellow Peel
Peeling Yellow Peel Alfabeta Complex

La scelta del tipo di peeling.
Tanto la scelta della profondità di azione del peeling chimico, quanto l'identificazione della sostanza più adatta ad ogni tipo di pelle o paziente è un momento molto importante che il chirurgo plastico-estetico pondera per la migliore riuscita del trattamento in piena sicurezza.
Gli aspetti da valutare sono numerosi e non sono banali: contemplano il tipo di inestetismo o la patologia che si desidera trattare, la sostanza da utilizzare unitamente alla sua concentrazione, la zona del viso su cui intervenire, la modalità di applicazione, la pianificazione del numero di passaggi da effettuare sulla stessa zona di pelle.
Inoltre il chirurgo valuterà se e quali altri trattamenti cutanei sono stati eseguiti prima del peeling, tipo e lo spessore della pelle del paziente, la permanenza dell'agente chimico sulla pelle.
Per la migliore riuscita il chirurgo plastico provvederà a preparare la pelle prima del trattamento in modo che sia massimamente ricettiva e protetta.

Propedeutica al peeling.
In linea generale, la preparazione scrupolosamente prescritta dal medico estetico al paziente inizia due settimane prima del peeling.
Il medico prescrive l'applicazione di cosmetici contenenti acido glicolico, e composti a base di alfa - idrossi - acidi per ottenere una rapida ri-epitelizzazione e risanamento della pelle. Prescrive anche delle sostanze depigmentanti che inibiscono depositi di melanina sulla superficie della pelle impedendo, dunque, che si verifichino eccessi di pigmentazione post-infiammatorie.

Sostanze utilizzate nella fase preparatoria al peeling chimico.
- Acido cogico
- Idrochinone
- Sunblock
- AHA

 
     
   
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